Fino ai due anni: toglietegli di mano quello smartphone!

Per la prima volta i pediatri, riuniti a congresso, mettono nero su bianco un decalogo per “educare” genitori e figli all’uso corretto delle nuove tecnologie

Il consiglio arriva dagli esperti: niente smartphone e tablet prima dei due anni, durante i pasti e prima di andare a dormire. E poi limitarne l’uso a massimo un’ora al giorno nei bambini tra i 2 e i 5 anni e al massimo due ore al giorno per quelli tra i cinque e gli otto anni. Per la prima volta la SIP, la Società italiana di pediatria, mette nero su bianco un documento ufficiale sull’uso di cellulari, smartphone, tablet nei bambini fino a otto anni di età. Le linee guida dei pediatri italiani, pubblicate oggi sull’Italian Journal of Pediatrics (https://ijponline.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13052-018-0508-7) sono state presentate durante il 74mo Congresso italiano di pediatria, proprio in un momento in cui in Francia vengono vietati a scuola i cellulari.

In Italia 8 bambini su 10 tra i tre e i cinque anni sanno usare il cellulare dei genitori. E mamma e papà sono troppo spesso permissivi: il 30% dei genitori usa lo smartphone per distrarli o calmarli già durante il primo anno di vita, il 70% al secondo anno. Il documento sconsiglia, inoltre, programmi con contenuti violenti e soprattutto no al cellulare PACIFICATORE, fanno presente gli esperti.

Ecco una breve lista delle controindicazioni che ho tradotto dal documento che trovate al link allegato:

• Apprendimento
I media device ostacolano o favoriscono l’apprendimento? Secondo studi recenti, l’uso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini, perché questi hanno bisogno di un’esperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacità di risolvere i problemi. Il bambino di età inferiore ai 3 anni può apprendere nuove parole attraverso video solo se è presente un genitore che aggiunge altre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze.
L’uso di applicazioni educative ben fatte promuove l’apprendimento nei bambini in età prescolare e nei primi anni di delle elementari. Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non è strutturata per un’interazione a due (bambino- genitore).

• Sviluppo
Una elevata quantità di tempo speso davanti allo schermo è correlata a scarso profitto in matematica, a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei. Le app per disegnare potrebbero giocare un ruolo positivo nello sviluppo dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da usare. L’uso dei media device da parte dei bambini può avere effetti positivi solo se ci sono i giusti contenuti e la presenza del genitore.

• Benessere
generale L’utilizzo di strumenti elettronici durante l’infanzia per più di 2 ore al giorno è associato ad un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali. Alcune evidenze suggeriscono inoltre che esiste una correlazione tra utilizzo di tablet, cefalea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura.

• Sonno
L’uso dei dispositivi multimediali può interferire con la qualità del sonno attraverso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dall’esposizione alla luce dello schermo che può interferire con il ritmo circadiano quando l’esposizione avviene la sera. Uno studio recente conclude che i bambini di età compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualità del sonno, più paura del buio, incubi e dialoghi nel sonno.

• Vista
L’esposizione a tablet e smartphone può interferire anche con la vista. L’uso continuo dello smartphone può causare il disturbo di secchezza oculare. Pertanto, il bambino può avvertire una sensazione di corpo estraneo nell’occhio e/o bruciore oculare, una sintomatologia del tutto sovrapponibile a quella dell’occhio secco.

Per di più gli smartphone sono utilizzati ad una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led, inducendo quindi fatica oculare, abbagliamento e irritazione.
L’eccessivo uso degli smartphone a breve distanza può influenzare lo sviluppo di una condizione chiamata “esotropia acquisita concomitante”.
Ovvero può causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplopia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata.

• Udito
La precoce e prolungata esposizione a intensi livelli di rumore senza periodi di interruzione per le orecchie può portare a una alterata percezione dei suoni, con possibili interferenze nello sviluppo del linguaggio, nella socializzazione, nella comunicazione e nell’ interazione con gli altri bambini.

Non bisogna criminalizzare la tecnologia ma è importante un uso corretto di questa, perché il nostro futuro dipende anche dai giovani di oggi!