Nel periodo dei saldi si è sempre alla ricerca dell’offerta del secolo”, ma sfortunatamente hacker, truffatori e ladri di identità sono sempre pronti a colpire rovinando così gli acquisti on line degli utenti.

Infatti fare acquisti su un sito Web fasullo o non sicuro potrebbe comportare il furto di informazioni personali, finanziarie o l’infezione del dispositivo con virus o malware. Individuare i segnali d’allarme è fondamentale una volta che si sa cosa cercare.

Ecco alcuni consigli, trucchi e strumenti per verificare la regolarità di un sito Web (naturalmente non è una lista esaustiva ma è un ottimo punto di partenza da cui iniziare):

Consiglio 1: Fare attenzione alla barra degli indirizzi
La prima cosa da cercare su un sito web è la presenza di https:// all’inizio dell’indirizzo. La S in https:// infatti sta per sicuro e indica che il sito Web utilizza la crittografia per trasferire i dati, proteggendoli dagli hacker.

Se un sito web utilizza http:// (senza la S), ciò non garantisce che un sito Web sia una truffa, ma è un sito da cui stare più attenti. Per sicurezza, non inserire mai dati personali (ad esempio password, numeri di conto corrente, carta di credito, ecc) in un sito che inizia con http:// .

Alcuni browser Internet, come Google Chrome, avvisano in caso di siti Web non protetti. Quando un sito è protetto, è possibile visualizzare un piccolo lucchetto accanto all’indirizzo Web oppure l’indirizzo potrebbe essere evidenziato in verde. Potresti anche notare il nome del dominio accanto al lucchetto prima di https:// . Ciò significa che il sito Web ha uno dei più alti livelli di crittografia e può essere considerato attendibile.

ESEMPIO DI UN INDIRIZZO SICURO: HTTPS
Alcuni browser evidenziano gli indirizzi Web non protetti in rosso o dicono semplicemente ” Non protetto. ”

ESEMPIO DI UN INDIRIZZO NON SICURO: HTTP
Se non sei sicuro, puoi fare clic sul lucchetto o sull’avviso “Non protetto” per visualizzare ulteriori dettagli sulla sicurezza del sito web. Puoi anche controllare su un sito tramite la ricerca di siti sicura di Google . La presenza di https:// non garantisce la sicurezza, ma è un buon punto di partenza.

Consiglio 2: controlla il nome del dominio
Il trucco preferito dei truffatori è creare siti web con indirizzi che imitano quelli di grandi marchi o aziende, come Yah00.com o Amaz0n.net . I truffatori contano sul fatto che l’utente non si accorga del nome “fasullo”, quindi vale sempre la pena ricontrollare la barra degli indirizzi se si è reindirizzati a un sito web da un’altra pagina.

Consiglio 3: scopri l’età del dominio
I truffatori sanno che più persone effettueranno acquisti online rispetto al solito durante le feste ed i saldi , quindi creano rapidamente dei siti internet che hanno un aspetto a volte identico a quelli “ufficiali”. Una delle tecniche per scoprirli, e che si possono utilizzare, è quello di controllare l’età del dominio), in modo da vedere per quanto tempo il sito web è “attivo”.

Lo strumento  Whois Lookup può fornire informazioni sul proprietario del dominio, dove si trova e da quanto tempo il sito è attivo.

Consiglio 4: controllare grammatica e ortografia scorrette
Un eccesso di errori di ortografia, punteggiatura, lettere maiuscole e grammaticali potrebbe indicare che un sito Web sia una truffa. Questo non toglie che le aziende con siti Web legittimi possono avere errori di battitura occasionali, ma naturalmente devono impegnarsi a presentare un sito Web professionale.

Consiglio 5: Guarda cos’altro c’è sul sito.
I siti Web “regolari” dovrebbero avere diverse funzionalità extra come la sezione “Chi siamo”, i termini e le condizioni, una politica sulla privacy e, se si tratta di un sito di acquisti, informazioni su spedizione e resi. Dai un’occhiata a ciascuna di queste pagine per assicurarti che siano lì e completamente popolate con informazioni reali.
Per legge i siti web delle aziende italiane, devono riportare la Partita Iva (solitamente in fondo alla pagina): un controllo sulla pagina dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate può aiutarci a controllare se l’azienda esiste.

Consiglio 6: utilizzare solo modalità di pagamento sicure
I siti web di shopping dovrebbero offrire più opzioni di pagamento standard, come carte di credito o PayPal. Se un sito web richiede l’utilizzo di un carte ricaricabili o di altra forma di pagamento non sicura (non tracciabile ne rimborsabile), si consiglia di starne alla larga, anche se il resto del sito sembra legittimo.

Consiglio 7: Attenzione alle offerte “troppo belle per essere vere”
A volte i rivenditori scendono pesantemente le merci più vecchie per scaricare merci in eccesso o fare spazio per nuovi prodotti, ma se trovi un sito che ha l’ultimo modello di iPad (ad esempio) scontato dell’80%, non fidarti. Le probabilità sono alte che sia una truffa e che quindi  non vedrai mai la merce che acquisti e sopratutto il denaro che hai speso.

Consiglio 8: Eseguire una scansione antivirus
Un eccesso di annunci o pop-up durante la navigazione può indicare che un sito non è sicuro. Gli annunci stessi non sono un’indicazione di un problema, ma se ci sono più annunci o se devi fare clic su diversi annunci per arrivare al prodotto o sito, c’è il motivo di essere sospettosi.

Il modo migliore per proteggersi dai siti Web dannosi è installare il software antivirus su tutti i dispositivi e mantenerlo aggiornato.

Consiglio 9: Controlla i link inviati via email.
Fai attenzione ai link inviati tramite e-mail e testi dei rivenditori, persone che non conosci, o anche la tua banca o il tuo provider internet, soprattutto se ti chiedono di confermare i tuoi dati finanziari o personali. Queste sono le comuni tattiche usate dai truffatori per tentare di rubare le tue informazioni o infettare il tuo dispositivo.

Consiglio  10:  Gioca d’anticipo
Una rapida ricerca online di recensioni di un sito web potrebbe dire molto. Puoi ricercare la reputazione del venditore attraverso siti di recensioni ufficiali (ad esempio Trustpilot). Se non ci sono recensioni dei clienti bisogna stare attenti. Se trovi un gran numero di recensioni negative, è un chiaro segnale per evitare.

Detto questo si capisce che lo shopping online può essere un’esperienza innocua, a patto che si stia attenti a questi segnali d’allarme assieme alla prudenza e buon senso.